AUDIO – VENI ELECTA MEA

CONCERTO ANGELICO PER IL BALLO DELL’INCORONAZIONE

L’antifona gregoriana Veni electa mea (per la liturgia del Commune Virginum. In II Vesperis) è stata eseguita, com’era d’uso al tempo del Ghirlandaio, in “cantus planus” (cioè con uniformità ritmica) e in “cantus fractus” (ovvero con variazioni ritmiche suggerite dall’andamento accentuativo del testo). È stata inoltre utilizzata come base di una serie di elaborazioni in polifonia semplice, di voci sole o in concerto con strumenti, che realizzano una plausibile successione performativa rapportata alla raffigurazione. Sono stati così eseguiti una “Diafonia” a due voci, un “Falso bordone” a 3 voci e un Mottetto concertato in canto figurato pure a 3 voci. La serie di brani è preceduta dall’esecuzione di una “Intrada” suggerita dalla presenza dei quattro angeli con trombe diritte contrapposti in volo sulla sommità della scena e si conclude con un “Exitus” che riunisce tutti gli strumenti e le voci sull’Alleluia dell’antifona.

L’insieme costituisce il “Concerto angelico per il Ballo dell’Incoronazione” esemplato sulla scena raffigurata dal Ghirlandaio e realizzato specialmente in aderenza alle voci e agli strumenti ivi rappresentati, nonché alla evidente destinazione della performance come accompagnamento alla danza, la quale risulta richiamata nell’esecuzione sia da ritmo binario (per la Pavana) sia da ritmo ternario (per il saltarello).

Il brano è stato registrato nell’Auditorio “Stelio Moro” di Lugano della RSI RADIOTELEVISIONE SVIZZERA. Coro e Ensemble di strumenti antichi della RSI.

Direttore: Diego Fasolis

Responsabile musicale: Christian Gilardi

Produttore esecutivo: Valentina Bensi

Produttore Audio: Ulrich Ruscher

Elaborazioni musicali: Francesco Luisi